mercoledì 31 ottobre 2012

martedì 13 dicembre 2011

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Hooo!! molto strana quest'opera....!

ancora più strane sono queste forme..!!

 forse sto sognando, ma credo proprio di esserci finito dentro..!!

mi sento diverso, pieno di energie!

 riesco a trasformarla a scomporla! ...

E' fantastico!! ma ora proverò ad uscire ...
Un'esperienza inquietante! ma straordinaria...
                                   Una diversa dimensione dentro un piccolo quadro ...
                                   anche se ormai sono fuori, mi sento contaminato,
                                   cambiato!!

                              tutto è ormai cambiato ..... i miei oggetti sono tutti nuovi e colorati!!

                                                        FORSE ANCHE IL QUADRO!!!???

sabato 3 dicembre 2011

contributo sulla sezione aurea

E' stato detto che la sezione aurea è .....rapporto aureo o numero aureo, nell'ambito delle arti figurative e della matematica, indica il rapporto fra due lunghezze disuguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due. Lo stesso rapporto esiste anche tra la lunghezza minore e la loro differenza.
In formule, indicando con a la lunghezza maggiore e con b la lunghezza minore, vale la relazione:
(a+b) : a = a : b = b : (a-b)
Tale rapporto vale approssimativamente 1,6180.

Il valore  definito, che esprime la sezione aurea, è un numero irrazionale (cioè non rappresentabile come frazione di numeri interi) e algebrico (ovvero soluzione di un'equazione polinomiale a coefficienti interi). Esso può essere approssimato, con crescente precisione, dai rapporti fra due termini successivi della successione di Fibonacci, a cui è strettamente collegato.
Sia le sue proprietà geometriche e matematiche, che la frequente riproposizione in svariati contesti naturali e culturali, apparentemente non collegati tra loro, hanno impressionato nei secoli la mente dell'uomo, che è arrivato a cogliervi col tempo un ideale di bellezza e armonia, spingendosi a ricercarlo e, in alcuni casi, a ricrearlo nell'ambiente antropico quale "canone di bellezza"; testimonianza ne è forse la storia del nome che in epoche più recenti ha assunto gli appellativi di "aureo" o "divino", proprio a dimostrazione del fascino esercitato.wikipedia
"Il canone di bellezza di cui sopra si parla fa riferimento alla concezione pitagorica di Bellezza ....secondo la quale la bellezza è proporzione. Tale principio si esplicita come la relazione del tutto con le parti, fra le parti tra loro, e l'insieme delle parti come riconducibilità al tutto. questi fattori sono facilmente riscontrabili nella costruzione geometrica della sezione aurea o la stessa spirale archimedea che geometricamente rappresenta la relazione tra il numero 0,618...e  1,618... infatti diverse operazioni tra questi due numeri hanno quel carattere misterioso che è poi il fascino della sezione aurea .
Possiamo infatti dire che la spirale archimedea non ha ne inizio ne fine , come su di essa o su una singola parte di essa, è impossibile distinguere il punto medio. Dunque dai miei approfondimenti la sezione aurea è una scoperta della scuola pitagorica che invano cercarono di proteggere questo  segreto oggi noto all'umanità! la sovrapposizione concettuale al numero di fibonacci è di interpretazione le corbusierana. cosi come la definizione del fuoco, punto di concentrazione delle forze o  geometricamente di tutte le diagonali e come “occhio di Dio” da A.Pickover,  rifecendosi  alla definizione di Divina da Pacioli, sono tutte  nozioni che si sovrappongono concettualmente  o con carattere religioso in un tempo successivo alla grande scoperta Pitagorica.

 

mercoledì 5 gennaio 2011

Wim Wenders

"Quando c'è troppo da vedere, quando un'immagine è troppo piena o quando le immagini sono troppe non si vede più niente. Dal troppo si passa molto presto al nulla.»"


fonte:http://www.google.it




«Credo che l'idea di un film debba nascere da un sogno, da un sogno vero e proprio o da un sogno ad occhi aperti. Non vorrei generalizzare, perché l'affermazione non vale certo per tutti i film. Molti film non sono preceduti da alcun sogno, sono il prodotto di un puro calcolo, investimenti di natura finanziaria, non emotiva. Ma non mi riferisco a questi, parlo dei film che hanno un'anima, un centro emanatore di identità. Sono questi i film intravisti in sogno, ne sono certo.»



fonte:http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/speciali.jsp?IDNews=32695

Getano Pesce

"Non si può pensare che il museo sia il tempio silenzioso della fruizione passiva; né che un oggeto di uso quotidiano non possa contribuire
migliorare la qualità della vita".

















fonte:http://www.arte.go.it/

"Smettiamola di essere vittime della cultura; il sapere non coincide con la noia".











fonte:http://www.damnmagazine.net